ROSARIA TALARICO
ROMA
Si dovrebbero recuperare 5-6 miliardi di euro  grazie alle misure sulla previdenza che sono allo studio del governo  per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013. L’intervento sulle  pensioni è una delle richieste dell’Europa ribadite anche ieri dal  commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn. Ma cosa prevederanno  le norme? Innanzitutto il blocco del recupero dell’inflazione nel  2012 per tutte le pensioni e revisione delle aliquote per eliminare  le disparità tra diverse categorie. Un altro punto riguarda la  «stretta» sulle anzianità con 40 anni di contributi. Mentre adesso è  possibile uscire a qualsiasi età, è allo studio la proposta di un  aumento della soglia minima di contributi oltre i 40 anni, arrivando  a 41-43. Altro argomento controverso è l’aumento dell’età  pensionabile per le donne da 60 a 65 anni. Si sta pensando a un  adeguamento accelerato, che inizierà a riguardare il settore privato  già a partire dal 2012.
Ieri è stata una giornata all’insegna  dell’attivismo per il ministro del Welfare, Elsa Fornero. Uno dei  suoi primi atti da ministro è stata la firma del decreto per la  proroga del sostegno al reddito per quei lavoratori esclusi dal tetto  di 10 mila unità salvaguardate dalle finestre mobili, cioè di  assicurare un’indennità alle migliaia di lavoratori che alla fine  della mobilità e in attesa di accedere alla pensione rischiavano di  restare senza reddito per un anno. Il provvedimento verrà inviato  adesso alla controfirma del ministro dell’Economia, ma intanto  raccoglie il plauso di tutti dalla Cgil a Cisl e Uil, da Cesare  Damiano, capogruppo Pd nella Commissione lavoro della Camera a  Giuliano Cazzola (Pdl), vicepresidente della Commissione lavoro. E  siccome è tempo anche per la casta di dare il buon esempio il  ministro Fornero ha incontrato ieri a Montecitorio i presidenti di  Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani per mettere a  punto il taglio dei vitalizi dei parlamentari. Il ministro del lavoro  sempre ieri è stata ricevuta al Quirinale dal presidente Napolitano.  Mentre in serata ha incontrato il presidente della commissione lavoro  della Camera, Silvano Moffa. «Una visita di cortesia istituzionale ma  anche un’occasione per discutere del calendario dei lavori e relative  audizioni in commissione» ha precisato Moffa.
Dopo le prime  indiscrezioni sul giro di vite che il governo si appresta a varare  lunedì prossimo, quando il consiglio dei ministri varerà il suo primo  pacchetto economico, intanto, arrivano i primi distinguo dei  sindacati. La Cgil inizia a irrigidirsi, la Uil pensionati dice no al  blocco delle perequazioni e anche la Cisl si fa sentire. «Basta con  queste notizie sulle pensioni – si lamenta Raffaele Bonanni -. E’  arrivato il momento di un confronto trasparente e pubblico sul tema,  perchè non possiamo lasciare ai media le ipotesi e le interpretazioni  su quello che accadrà in materia di previdenza, suscitando  preoccupazione e sconcerto tra ilavoratori con la fuoriuscita  anticipata dal mercato del lavoro».
LA CRISI CONTROMISURE ALLO STUDIO Pensioni congelate per il 2012 Stop al recupero dell’inflazione. E il governo accelera sull’innalzamento dell’età per le donne
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