Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

“I testi costano un euro al giorno Vi pare molto?”


Enrico Greco (Mondadori), responsabile del settore scolastico
dell’Associazione italiana editori che ne pensa dell’iniziativa
dell’Antitrust?
«Siamo molto contenti che ciò avvenga. Farà chiarezza. A noi risultano
aumenti medi dell’1%. In un contesto di inflazione quasi doppia e con i
tetti di spesa stabiliti dal ministero (280 euro per le medie inferiori, con
la tolleranza del 10% si arriva a un massimo di 308 euro).
I tetti non valgono nel caso delle scuole superiori, proprio quelle su cui
la Gdf farà le verifiche.
«Sarà interessante vedere come varieranno i prezzi a seconda di scuole e
città. Ma questa è l’autonomia di chi adotta i libri. Non possiamo far nulla
noi».
Potreste evitare ristampe di libri che qualcuno dice siano diversi solo per
prezzo e copertina…
«Le nuove edizioni si rendono indispensabili ad esempio negli istituti
tecnici, per aggiornarle con le nuove leggi che vengono introdotte. Inoltre
esiste un codice di disciplina che prevede una revisione di almeno il 30%
dei contenuti. Non è volontà dell’editore fare una nuova edizione, perché
costa».
Costa anche comprare i testi per tutte le materie.
«Ma costano anche la carta e la stampa. Gli aumenti sono inferiori
all’inflazione. Nessuno ha interesse a rincari del 10%. Nessuno adotterebbe
quei libri».
Già 10 anni fa l’Antitrust emanò un provvedimento contro l’Aie a causa di
un’intesa tra gli editori distorsiva della concorrenza.
«Ma è un mercato troppo frazionato. E’ impensabile ipotizzare un cartello.
Il 65% è in mano a cinque editori (Zanichelli, Mondadori, Rcs, De Agostini).
Il resto è suddiviso tra piccolissimi editori».
Più che frazionato è un mercato concentrato in mano ai big.
«All’estero si arriva all’80% diviso tra due soggetti».
Resta il fatto che la spesa è consistente per le famiglie.
«E’ circa un euro al giorno. Non mi sembra una grande spesa per
l’istruzione. Comunque abbiamo proposto al ministero di smettere di regalare
i libri indistintamente alle elementari. Ma di darli gratuitamente solo al
di sotto di certi redditi. Così senza aggravio di costi per lo Stato, si può
andare incontro ai meno benestanti anche nei successivi gradi».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

Leave a Comment


*