Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

Da oggi carcere per chi guida ubriaco Fino a sei mesi e seimila euro di multa. Pene raddoppiate in caso di incidente


ROSARIA TALARICO
ROMA
Fuga verso le vacanze. Sette milioni di automobili e undici milioni di
persone saranno in viaggio oggi. Così tanti che il bollino rosso non basta
più a segnalare le ore e i giorni più congestionati dal traffico ed è stato
inventato quello nero. Anche per evitare che la giornata sia nera dal punto
di vista degli incidenti stradali, il Consiglio dei ministri ha approvato
ieri in tutta fretta un decreto legge.
«Ho proposto un dl con le norme più urgenti per fronteggiare meglio la
situazione in un periodo critico come questo» spiega il ministro dei
Trasporti, Alessandro Bianchi. Il provvedimento rende immediatamente
efficaci alcune disposizioni contenute nel disegno di legge all’esame del
Senato, che considerati i tempi parlamentari, non sarà approvato prima di
settembre. Massima severità verso le infrazioni più comuni e responsabili di
incidenti mortali: velocità e guida in stato di ebbrezza. Già da oggi quindi
l’eccesso di velocità oltre il limite consentito prevede sanzioni più
pesanti per le eccedenze superiori a 40 km/h e a 60 km/h rispetto al limite,
con multe fino a 2 mila euro e sospensione della patente.
Niente cellulare mentre si guida. Le multe vanno da 148 a 594 euro. E si può
arrivare alla sospensione della patente di guida da uno a tre mesi se la
violazione viene ripetuta nel corso di un biennio. Ma l’inasprimento
maggiore riguarda la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di
stupefacenti che secondo varie stime determina almeno il 30% degli incidenti
gravi. Basteranno poco più di due bicchieri di vino, o due lattine di birra,
oppure di due bicchierini di superalcolico per raggiungere la quota di 0,5
grammi per litro di tasso alcolico e far scattare la sanzione minima, cioè
una multa da 500 a 2 mila euro o l’arresto di un mese.
Per chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore a 1.5, l’ammenda va
da 1.500 a 6.000 euro con carcere fino a 6 mesi e sospensione della patente
da 1 a 2 anni. Se poi il conducente ubriaco provoca un incidente le pene
saranno raddoppiate con in più il fermo macchina per 3 mesi in tutti i casi.
Come ulteriore effetto deterrente, la reclusione in carcere potrà essere
trasformata nello svolgimento di attività gratuita presso strutture
sanitarie traumatologiche.
L’insieme di queste misure ha fatto meritare a Bianchi l’accusa di
proibizionista, anche da appartenenti alla stessa maggioranza. Lui non si
scompone. «Si facessero avanti se hanno un’altra formula. Io conosco solo
quella delle norme più severe e dei controlli più serrati» replica
battagliero il ministro «faccio fatica a capire questa doppia morale: lunedì
disperazione per le morti del week-end, mercoledì già ci si è dimenticati di
tutto e si è pronti per ricominciare da capo il venerdì». Bianchi è
consapevole che esistono «azioni di più lunga durata come la prevenzione e
la formazione nelle scuole di cui si riparlerà in autunno». Ora era
necessaria l’urgenza in vista degli esodi estivi. «C’è stato un incremento
dei controlli, che sono doppi rispetto all’anno scorso e diventeranno ancora
maggiori. Le pattuglie avranno migliori strumenti per la rilevazione della
velocità e dei tassi alcolemici».
Altro punto: i neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata:
il limite massimo è fissato in 50 kW/t (nel ddl si parlava di 60). Per un
solo kilowatt sarà vietata ai giovani la nuova 500 della Fiat, il cui
modello base è 1.2 di cilindrata e 51 kW. Mentre la Nissan sta lavorando a
un prototipo di auto anti-ubriachi. Con un sistema di rilevazione del
respiro calcola la quantità di alcol ingerito. Se i risultati superano la
soglia consentita, l’auto non si accende. Ma il sistema è ancora in corso di
perfezionamento. Anche perché per bloccare l’auto basta bere una birra.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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