Intervista Incastriamo i vip anche leggendo Evatremila
Villiam Rossi, direttore centrale accertamento dell?Agenzia delle entrate
da oggi c?è una circolare che riguarda l?accertamento sintetico. In cosa
consiste?
«Agevola l?attività di controllo delle persone fisiche che manifestano
capacità contributive superiori a quelle dichiarate. La nostra attenzione è
concentrata sulle società di capitali che pur risultando in perdita
evidenziano crediti iva. Soprattutto in alcuni settori».
Quali?
«Nelle costruzioni, edilizia e gestione immobiliare. C?è stato un aumento
dei prezzi delle case. Ma non si è avuta una crescita erariale delle imposte
adeguata alla crescita».
Come fare per incastrare i furbi?
«Utilizzando l?indagine bancaria. Andando a vedere se ai movimenti
finanziari corrispondono le fatture o i rogiti. In generale, il settore più
esposto è quello dei servizi e di tutte le attività dirette al consumatore
finale, che non ha interesse a scaricare l?iva o a richiedere ricevute
fiscali».
I trucchi più comuni per far fesso il fisco?
«Nel caso dei gruppi, bisogna controllare il passaggio di utili e perdite da
una società all?altra. Le plusvalenze, guarda caso, sono spesso di società
lussemburghesi e simili».
C?è poi il capitolo dei vip. Chi li controlla?
«Abbiamo delle strutture di intelligence, che svolgono attività di ricerca
nelle banche dati o anche dai mass media, da internet in particolare. C?è
poi lo scambio con gli altri paesi. Ci sono stati grandi progressi
nell?acquisire informazioni sui comportamenti dei soggetti interessati da
controllo. Ma servono tempo e pazienza. Usiamo anche le riviste cosiddette
di gossip».
Come dal parrucchiere, gli 007 del fisco che sfogliano Evatremila?
«Sì! Sono utili. Mettono nome, cognome, età e residenza. Seguono da vicino i
personaggi. Poi chiaramente si incrociano i dati di utenze elettriche,
assicurazioni e auto».
Gli escamotage dei personaggi famosi?
«Dicono di essere residenti all?estero, ma in Italia hanno una casa, che
considerano prima casa per avere le agevolazioni sull?Ici. Situazioni
contraddittorie, non so se per ingordigia o errore».
Tra le mete è molto in voga Londra.
«Londra è anche peggio di Montecarlo poiché l?onere della prova è a carico
nostro. Cioè tocca al fisco dimostrare che gli interessi economici, ma anche
sociali e affettivi, della persona sono in Italia».
Torniamo alle persone fisiche non famose. Quante sono quelle su cui avete
avviato gli accertamenti
«Sono circa 10 mila, ma abbiamo appena cominciato».
Come funziona l?attività di controllo?
«Partiamo dalle spese per ricostruire il loro reddito. Dagli elenchi della
motorizzazione abbiamo individuato gli acquisti di auto superiori ai 21
cavalli fiscali e lo incrociamo con i redditi incompatibili con questa
spesa. Ma meglio non dire cosa bolle in pentola perché questi scappano».