Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

CIUCCI ANNUNCIA


I cantieri del ponte di Messina muovono i primi passi. Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, ieri ha indicato la tabella di marcia. «Il cantiere principale verrà aperto entro il 2010. Nel frattempo sposteremo la linea ferroviaria a Villa San Giovanni. Si tratta dei lavori propedeutici al cantiere principale e sarà un lavoro svolto d’intesa con le Ferrovie». L’annuncio dell’avvio dei lavori è stato confermato in mattinata direttamente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: entro dicembre di quest?anno, al massimo a gennaio, inizieranno le prime opere. Una scadenza così ravvicinata che per Ciucci rappresenta un «obiettivo complesso, ma per rispettare il quale ci siamo molto impegnati. Siamo entrati nella fase finale della progettazione esecutiva. La prima fase prevederà interventi per 30 milioni di euro e verranno realizzate opere a terra anche in Sicilia».
Il costo totale dell’opera è pari invece a sei miliardi, di cui un terzo per le infrastrutture sulla terraferma che, in prospettiva, saranno le prime ad essere realizzate. Una cifra faraonica che ha fatto storcere il naso a parecchi esponenti dell’opposizione e al fronte compatto delle associazioni ambientaliste, che giudicano l’opera dannosa non solo sotto il profilo economico e che ieri sono tornate a criticare il progetto del Ponte. «Uno sfregio nei confronti dei cittadini del Sud Italia che hanno ben altre priorità», lo definisce Ermete Realacci, responsabile ambiente del Pd. Per Gaetano Benedetto, direttore WWF Italia, associazione da anni in prima fila nella battaglia a sostegno del no, il ponte costituisce una tripla aberrazione: dal punto di vista dei trasporti, finanziario e ambientale. «Il sistema di trasporti sulle grandi distanze prescinde dalla viabilità stradale a favore del cabotaggio e del traffico aereo. I numeri di attraversamento a terra dello Stretto sono in controtendenza e noi creiamo una struttura costosissima che è ininfluente sulle lunghe distanze e anche nei brevi spostamenti visto che adesso ci si imbarca al centro di Villa e si scende nel centro di Messina, mentre col ponte i chilometri da fare sarebbero molti di più».
Ciucci si augura che tutte le procedure «marcino in modo rapido» e confida nel nuovo accordo che vede nel ruolo di general contractor Eurolink (alla quale fanno capo tra gli altri Impregilo, Condotte e Cmc) e Parsons Transportation, società americana specializzata nei grandi ponti sospesi. «Due realtà – fa notare Ciucci – che rappresentano le migliori esperienze italiane e internazionali acquisite nella realizzazione dei ponti più lunghi nel mondo e in Europa».
Lo scorso luglio il Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha approvato l?Allegato infrastrutture rendendo disponibili le prime risorse per avviare i cantieri in Calabria e Sicilia: su un totale di 14 miliardi di euro, 1,3 miliardi sono stati destinati al Ponte sullo Stretto.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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