Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

Lo sciopero Cgil blocca i trasporti Gli organizzatori: siamo un milione A Fiumicino cancellati 89 voli Caos per bus e metropolitane


ROSARIA TALARICO
ROMA
Da un lato un milione di lavoratori in piazza richiamati dalla Cgil per protestare contro la manovra. Dall?altro qualche altro milione di cittadini per lo stop di metropolitane, autobus e aerei.
Anche l?incazzatura è un indice per misurare il successo dello sciopero promosso in tutta Italia dal sindacato guidato da Epifani. I numeri della Cgil: 70 mila presenze a Milano e Napoli, oltre 40 mila a Roma, 25 mila a Palermo, 20 mila a L?Aquila, 10 mila a Trieste, Cagliari e Bari; in tutto il Veneto circa 80 mila in piazza. Fanno eccesione Piemonte, Liguria e Toscana: per i festeggiamenti di San Giovanni lo sciopero è stato rimandato al 2 luglio.
Grande successo per il vice segretario generale, Susanna Camusso, che ha parlato a Bologna di fronte a 100 mila persone. 89 i voli cancellati a Fiumicino mentre si registra un?adesione del 100% nelle fabbriche a Milano, secondo la Fiom. Una nota del ministero della Funzione pubblica si affretta a dire che su un campione del 30% dei dipendenti l’adesione è pari al 2,27%. «Le adesioni più alte si registrano nei comparti Agenzie fiscali (17,58%), Ministeri (7,20%), Regioni ed autonomie locali (6,59%) – rileva la nota – basse invece le adesioni nel comparto scuola (1,78%), che pure rappresenta il 35% dell’intero campione. Altrettanto basse tra i lavoratori del Servizio sanitario (3,87%) e negli enti pubblici non economici (1,01%)». Ma dalla Cgil fanno notare che questi dati sono parziali perché nel pubblico impiego lo sciopero è di 24 ore e «quindi il numero delle adesioni va dato alla fine dell?arco della giornata lavorativa» sostiene Nicola Nicolosi, segretario confederale della Cgil «Brunetta non dia i numeri!».
Il leitmotiv della giornata di mobilitazione è stato lo slogan «Tutto sulle nostre spalle». Secondo la Camuso il milione di persone è «un dato oltre le aspettative che dimostra come il nostro Paese non sia rassegnato, uno straordinario successo dei soliti noti: cittadini scesi in piazza per protestare contro una manovra economica considerata ingiusta, iniqua e depressiva». Da Palermo Vera La Monica, segretaria confederale della Cgil sottolinea: «abbiamo un ministro per il Mezzogiorno ma non una politica per il Mezzogiorno, a parte la sottrazione di risorse». Intanto si sono registrati episodi di intolleranza – stigmatizzati dagli organizzatori – ad Ancona, Roma e Biella dove la scorsa notte la sede della Cisl è stata bersaglio di scritte ingiuriose e di minacce ai suoi dirigenti.
Il segretario confederale Fulvio Fammoni concludendo a Napoli la manifestazione invita a «dire no a questa manovra perché è sbagliata, iniqua, deprime lo sviluppo, non fa ripartire la produzione, non si rivolge contro i grandi patrimoni, punisce i lavoratori. Questa è l?Italia vera, non quella del falso ottimismo. La gente che lavora merita di avere risultati”. Di tutt?altro tenore sono le reazioni della maggioranza. Il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone definisce «lunare» lo sciopero e «autolesionisti» i leader del Pd che applaudono alle manifestazioni. «Nessuna persona di buon senso – dice può ignorare le ragioni internazionali della crisi né i segnali positivi che cominciano a intravedersi per l?Italia. Nessuna persona di buon senso può ritenere che uno sciopero serva a qualcosa».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

Leave a Comment


*