NUOVA SOCIETÀ AL 50 PER CENTO CON LA FRANCESE VEOLIA Trenitalia punta all’Europa A Parigi da Roma e Venezia Ma Torino rischia di allontanarsi dalla Tour Eiffel
ROSARIA TALARICO
ROMA
Manca ancora il nome, ma la nascita di una nuova società ferroviaria metà italiana e metà francese è già realtà. L’annuncio lo hanno dato ieri Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato e Cyrille du Peloux, direttore generale di Veolia Transport, società leader in Europa nel trasporto ferroviario locale. Entro il 2011, verrà inaugurato il servizio di treni notturni sulle tratte Venezia-Parigi e Roma-Parigi. Altre rotte allo studio sono la Torino-Lione (con treni diurni sulla linea tradizionale) e l’alta velocità Parigi-Bruxelles e Parigi-Milano.
Per provare a sgretolare il monopolio d’Oltralpe, la joint venture Veolia-Trenitalia sarà una società di diritto francese, con un capitale di 1,5 milioni di euro e un giro di affari stimato per il primo anno di 100 milioni di euro. «Una struttura e capitalizzazione leggera e flessibile», l’ha definita Moretti.
Visti i nuovi collegamenti, che ne sarà dei treni Torino-Parigi garantiti da un precedente accordo Trenitalia con Artesia? Moretti ufficialmente tace, ma è molto probabile che la partnership verrà sciolta onde evitare una concorrenza «interna» sulle stesse tratte. Di contro, però, non è detto che quelli nuovi passino sotto la Mole. Almeno in prima battuta.
Moretti rintuzza inoltre le provocazioni sulla tempistica di partenza del servizio (settembre-dicembre di quest’anno) che coincide con l’avvio dell’offerta di Ntv, la nuova società italo-francese presieduta da Luca Montezemolo che farà concorrenza a Trenitalia su alcune tratte italiane. Per l’«ad» delle Fs le due cose non sono confrontabili: «Si tratta di segmenti di mercato diversi, con regole diverse. Con Veolia l’accordo riguarda il trasporto internazionale. Aspettiamo di poter entrare sul mercato interno francese, ma non siamo noi a dover denunciare questa incredibile asimmetria (l’assenza cioè di reciprocità nella liberalizzazione del mercato ferroviario in Francia e Italia, ndr). Immagino che le nostre istituzioni, oltre a mandare a noi delle ispezioni, abbiano spedito carteggi e dossier per evidenziare il problema all’Antitrust europea e ad altri soggetti regolatori».
Oltre alla Francia, la nuova società franco-italiana punterà molto sui mercati esteri partecipando alle gare internazionali come quelle che a breve in Gran Bretagna metteranno a gara l’Intercity West Coast (valore di 800 milioni di euro) ed il Greater Anglia (600 milioni).
Quanto alle nuove tratte italo-francesi percorsi, orari e tipologia di offerta sono ancora tutte da precisare. Per ora si sa che i treni non saranno acquistati, ma in leasing (verranno anche utilizzati i treni Alstom già in dotazione a Trenitalia). Mentre sono allo studio le diverse possibilità per arrivare da Venezia e Roma a Parigi (passando per il Frejus o molto più probabilmente bypassando Torino a favore della linea Milano-Domodossola-Sempione a causa del protrarsi dei lavori sul versante francese).
Sulla Torino-Lione si punta ad avere una quota di mercato del 20%. Per i treni notturni si cercherà di privilegiare orari di arrivo comodi, compresi nella fascia 7. 30-10.00. Internet sarà il canale privilegiato per la distribuzione dei biglietti della nuova società. Ai passeggeri da settembre spetterà la scelta.