Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

BOTTA E RISPOSTA A DISTANZA TRA LA LEADER DI CONFINDUSTRIA E IL NUMERO UNO DI CGIL Contratti, ora si cerca un’intesa Marcegaglia: abbiamo gli stessi obiettivi. Camusso: il sindacato è libero


ROSARIA TALARICO
ROMA
Tra stoccate incrociate, manifestazioni e differenti proposte di riforma fiscale non sembra esserci granché di «unitario» tra Cgil, Cisl e Uil. Le tre sigle sindacali venerdì si ritroveranno intorno a un tavolo insieme a Confindustria per discutere di rappresentanza ed esigibilità dei contratti. E tutto fa pensare che si arriverà a una contrattazione separata. Emma Marcegaglia e Susanna Camusso, rispettivamente presidente di Confindustria e segretario generale della Cgil, minimizzano.
«Ci poniamo gli stessi obiettivi: arrivare ad un nuovo accordo interconfederale con tutte le sigle sindacali» sostiene la Marcegaglia. Mentre la Camusso liquida il disfattismo: «Sono le ore in cui si lavora per fare l’accordo unitario e non per chiederci cosa fare in caso di accordo separato». Restano però alcune posizioni nette. «Non siamo innamorati delle cose che abbiamo firmato in passato – afferma la leader degli industriali – ma non possiamo neanche non ragionare sui riconoscimenti positivi sul percorso che l’accordo del 2009 ha aperto. Noi andiamo al tavolo con molta apertura, con la volontà di arrivare a questo accordo».
Anche il segretario della Cgil cita lo stesso anno, ma con una diversa valenza: «Non siamo nel 2009, c’è un messaggio chiaro. Il Paese non è disposto a rinunciare a democrazia e partecipazione. E la democrazia sindacale ne è una parte. Inviterei tutti a riflettere sulle condizioni per fare un accordo unitario e a non procedere come se nulla fosse successo». Sul fronte della rappresentanza, nel precedente incontro con le organizzazioni sindacali «si è cominciato a ragionare di certificazione e mi è sembrato di capire che ci fosse la volontà di lavorare insieme» sostiene Marcegaglia. La Camusso le fa eco aggiungendo che i dati associativi riferiti alle deleghe rilevati dall’Inps e i consensi alle elezioni per le Rsu andrebbero trasmessi al Cnel come ente certificatore: «Anche nelle aziende private serve una certificazione degli iscritti sulla base del modello della pubblica amministrazione» (deleghe e voti alle elezioni delle Rsu). Confindustria riconosce la centralità della rappresentanza e sostiene che nella sua proposta sarà evidenziata, ma «sappiamo che ci sono dei casi in cui è necessario adattare le regole del contratto nazionale ai livelli aziendali» conclude la Marcegaglia, assicurando che «la Costituzione la rispettiamo».
Anche la Camusso cita la Costituzione, in particolare l’articolo 39 in cui è scritto che «l’organizzazione sindacale è libera, tema che forse è sfuggito a qualche azienda del nostro Paese», ironizza il segretario della Cgil. Sul fronte fiscale il sindacato di Corso d’Italia chiede a gran voce una riforma che riduca la pressione su lavoro dipendente e pensionati. Il carico fiscale andrebbe spostato invece sulle grandi ricchezze mobiliari e immobiliari (5% delle famiglie più ricche d’Italia). La stima, secondo i calcoli della Cgil, è di un gettito potenziale di 18 miliardi di euro l’anno.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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