Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

il caso ?Scelte sbagliate? Distrutti 350 mila posti di lavoro Crollati investimenti e appalti pubblici Timori per i nuovi tagli ai ministeri


Crisi economica e tagli della spesa pubblica hanno colpito duro sul settore delle costruzioni: appalti in caduta verticale, boom di cassaintegrazione, imprese che chiudono a centinaia una dopo l?altra, col risultato che i posti di lavoro persi nelle costruzioni sono circa 230 mila, che raggiungono quota 350 mila se si considera anche l’indotto. E? un bilancio a tinte sempre più fosche quello raccolto nel rapporto presentato ieri dall?Associazione dei costruttori in occasione della loro assemblea annuale. Ed è un rapporto in cui il segno meno è davanti a tutte le cifre. A parte quelle della disoccupazione, che sono invece in aumento. «Le scelte di politica economica hanno contribuito ad inasprire la crisi del settore delle costruzioni», sottolinea l’Ance, evidenziando che le manovre economiche varate dal governo nel corso dell’estate per fronteggiare l’emergenza sui mercati finanziari «sono prive di misure in grado di incidere in modo significativo su crescita e sviluppo e rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione economica del Paese». Secondo i dati dell’Ance, gli investimenti in costruzioni non residenziali pubbliche si sono contratti del 39,5% tra il 2004 e il 2012. Mentre le risorse per nuove infrastrutture hanno subito una riduzione del 34% nel triennio 2009-2011, toccando il livello più basso degli ultimi vent’anni. Inoltre, solo l’1,7% delle dotazioni di competenza nel bilancio dello Stato è destinato alle nuove infrastrutture. Il timore è che i pesanti tagli alle risorse per i diversi ministeri (pari a 18 miliardi nel triennio 2012-2014) «finiranno per concentrarsi, come avvenuto negli ultimi anni, sulla spesa destinata agli investimenti pubblici».
I dati delle casse edili segnalano che in due anni (2009-2010) il numero di imprese iscritte si è ridotto del 14,2%; flessioni ancora più marcate hanno caratterizzato il numero di operai iscritti (-17,8%) e le ore lavorate (-20%). E nei primi sei mesi del 2011 «il trend negativo prosegue con riduzioni ulteriori, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del numero di imprese iscritte (-6,1%), delle ore lavorate (-4,3%) e degli operai (-7%)». Cresce infine il ricorso alla cassa integrazione: nei primi otto mesi del 2011 si è registrato un ulteriore incremento tendenziale del 4,6%. Tra il 2008 e il 2010 il numero delle ore autorizzate di cassa integrazione per i lavoratori del settore è quasi triplicato, passando da circa 40 milioni di ore a oltre 100 milioni. «L’ampio ricorso alla Cig testimonia come le imprese del settore stiano ancora cercando di mantenere l’occupazione nonostante la riduzione del mercato, ma non potranno proseguire in questa situazione – avverte l’Ance – se non ci sarà un’inversione di tendenza degli investimenti».
Le previsioni però sono fosche: se il 2010 si è chiuso con un -6,4%, per il 2011 si prevede un -4%. Risultati molto negativi in particolare per le nuove abitazioni (-38, 9% in cinque anni). Rilevante la flessione anche per l’edilizia non residenziale privata (-22,2%), così come per i lavori pubblici (-33, 9%).

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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