PUBBLICATO IL DECRETO DEI MONOPOLI DI STATO: COINVOLTI ANCHE WIN FOR LIFE E GRATTA E VINCI Addio alle vincite esentasse Prelievo del 6% sul Superenalotto Oltre i 500 di premio una parte va all?erario Salvi Lotteria Italia Bingo e slot machines
ROSARIA TALARICO
ROMA
Tempi duri anche per i vincitori. I baciati dalla fortuna dovranno condividerne una parte con lo Stato. Per decreto. Infatti una delle misure previste da un decreto dei Monopoli di Stato, pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale, prevede una tassa del 6% sulla parte eccedente delle vincite superiori ai 500 euro per Gratta e Vinci, Superenalotto e videolotterie. Ad esempio su una vincita di 600 euro il nuovo prelievo si applicherà solo su 100 euro. Tutto ciò a partire dal 2012. «Le uniche vincite tassate finora sono quelle del lotto, la cui tassazione è pari al 6% senza limite di importo» ha spiegato la scorsa settimana il direttore generale dei Monopoli di Stato (Aams), Raffaele Ferrara, durante un?audizione in Commissione Finanze alla Camera, precisando che attualmente la raccolta del settore si aggira intorno ai 71-72 miliardi.
Per quanto riguarda il Superenalotto, gli importi che arriveranno dal prelievo saranno distribuiti «il 90% all?erario e il 10% per i montepremi minori per favorire anche i giocatori che non si aggiudicano i premi più alti». La modifica della tassazione si farà sentire in particolare sui premi più alti. Se il prelievo fosse stato applicato alla più alta vincita di sempre in Italia (cioè i 178 milioni dell?ottobre dell?anno scorso) la trattenuta sarebbe stata pari a 10, 6 milioni di euro. Sul jackpot attualmente in palio, 33 milioni di euro, la tassa si aggirerebbe sugli 1,8 milioni.
Il decreto contiene inoltre le modifiche per il settore slot e videolotterie: la percentuale in vincita sarà ridotta dal 75% al 74% per le macchinette classiche, con prelievo erariale ridotto per il 2012 così da consentire l?adeguamento delle macchine, ma portato al 12,7% dal 2013 e al 13% dal 2015. Per le videolotterie viene anticipato al 2012 l?aliquota al 4%, la cui applicazione era prevista solo per il 2013.
Restano fuori dalla tassa sulle vincite le scommesse ippiche e sportive, il Bingo, la Lotteria Italia, tutti i giochi online e le slot machine (visto che la vincita massima, 100 euro, è ben al di sotto della soglia su cui si applicherà la nuova tassazione).
La manovra economica di agosto scorso ha previsto l?obbligo di assicurare allo Stato, per il triennio 2012-2014, maggiori entrate per un importo complessivo di 1,5 miliardi di euro l?anno, tra il settore dei giochi e quello dei tabacchi. Per quanto riguarda invece le giocate sullo sport hanno già un prelievo aggiuntivo – pagato però dai concessionari – introdotto dalla legge di stabilità 2011, definito anche «tassa sul macinato»: se la percentuale delle vincite scende sotto l?80%, i concessionari devono versare il 20% della differenza. Ad esempio con un pay out al 75%, si versa all?Erario un prelievo aggiuntivo dell?1%. Nel decreto è prevista la gara per la partenza delle lotterie nei supermarket (si potranno giocare fino a 5 euro dal resto della spesa, bando entro il 31 marzo 2012), il SuperEnalotto Europeo, una rimodulazione del montepremi per il gioco classico e un cambio nell?orario di raccolta del Lotto.
La tassazione del 6% alleggerisce anche i vitalizi (le vincite cioè che assicurano un mensile per un determinato periodo di tempo): ad esempio Win for Life oggi assegna al vincitore di prima categoria un premio da 6 mila euro al mese per 20 anni, che scenderà a 5.670 euro (-330 euro). Per la versione Gold, saranno invece trattenuti 600 euro. Il bonus da un milione, che viene assegnato alla vincita massima fino al prossimo 16 gennaio per entrambe le versioni, sarà colpito da un prelievo da 60 mila euro. Anche la Dea bendata deve pagare la sua tassa.