Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

Dossier/Le misure contro la crisi PENSIONI Via i tagli agli assegni più bassi Contributo di solidarietà al 15%


La manovra «salva-Italia», nella versione definitiva che viene votata oggi alla Camera, salva anche le pensioni di importi più bassi dai tagli. Infatti per il 2012 e il 2013 l’indicizzazione all’inflazione sarà del 100% per le pensioni fino a tre volte il trattamento minimo Inps, circa 1400 euro. In questo modo l’87,3% di tutte le pensioni erogate in Italia evita le penalizzazioni.
Non sono invece passati gli emendamenti del Pd (ma anche del Pdl) relativi ai lavoratori precoci (quelli cioè che vanno in pensione con 42 anni di contributi, ma prima di 62 anni di età anagrafica) che subiranno quindi una penalizzazione dell’1% annuo per i primi due mancanti a 62 e del 2% per quelli aggiuntivi. Una delle modifiche proposte che non è stata messa in votazione nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera puntava a eliminare la penalizzazione ai fini pensionistici per questa categoria. Ma c’è ancora speranza che venga recuperata nel decreto milleproroghe di fine anno. «In via eccezionale» sarà invece consentito di andare in pensione anticipata con non meno di 64 anni, ai lavoratori dipendenti del settore privato con un’anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2012 e che alla stessa data avrebbero maturato i requisiti per la pensione.
Per quanto riguarda le donne, potranno andare in pensione a 64 anni colore che al 31 dicembre 2012 abbiano un’anzianità contributiva di almeno 20 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni. Invece le pensioni d’anzianità contributiva maturate prima del primo gennaio 2012 subiranno una riduzione dell’1% per ogni anno di anticipo rispetto all’età minima di 62 anni, del 2% per ogni anno di ulteriore anticipo rispetto a due anni. Passa dal 10 al 15% il contributo di solidarietà sulle pensioni d’oro. Il prelievo è fissato al 15% per la parte eccedente i 200.000 euro. Aumentano anche i contributi pensionistici per artigiani e commercianti: dall’1,3% fino ad arrivare nel 2018 al 24%. Il testo iniziale prevedeva invece un’aliquota del 22% a regime. Rassicurazione per gli anziani abituati a ritirare la pensione alla posta e poco inclini all’uso di carte di credito: il limite per i pagamenti in contanti da parte delle amministrazioni pubbliche è stato alzato, passando da 500 a 1000 euro. \

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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