Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

TAR DEL LAZIO Arsenico nell?acqua, governo condannato


ROSARIA TALARICO
ROMA
In duemila si erano rivolti ai giudici amministrativi per lamentare la presenza di arsenico nell’acqua. E il Tar del Lazio ha accolto la richiesta di risarcimento per gli utenti di varie regioni (Lazio, Toscana, Trentino Alto Adige, Lombardia, Umbria) condannando i ministeri dell’Ambiente e della Salute a un pagamento di circa 200 mila euro. Per il Codacons, che ha rappresentato i cittadini, è una «vittoria importantissima». Secondo il presidente Carlo Rienzi «finisce l’impunità di Regioni e ministeri che per non spendere i soldi stanziati o non sapendoli spendere, hanno tenuto la popolazione in condizioni di degrado e di rischio di avvelenamento da arsenico. Ora i singoli presidenti delle regioni e i singoli ministri dell’Ambiente e della Salute succedutisi negli ultimi anni, quando promettevano all’Europa bonifiche delle falde in cambio di aumento dei limiti di presenza del metallo velenoso nelle acque, dovranno essere perseguiti dalla Corte dei conti per rimborsare l’erario dei soldi che dovranno risarcire agli utenti».
Il risarcimento che spetterà a ciascun cittadino ammonta a 100 euro o poco più. La sentenza del Tar, citando uno studio dell’autorevole rivista scientifica The Lancet, certifica che «bere acqua all’arsenico può produrre tumori al fegato, a cistifellea e pelle, nonché malattie cardiovascolari». La sentenza parla di «un danno non patrimoniale complessivamente risarcibile, a titolo di danno biologico, morale ed esistenziale, per l’aumento di probabilità di contrarre gravi infermità in futuro e per lo stress psico-fisico e l’alterazione delle abitudini di vita personali e familiari conseguenti alla ritardata ed incompleta informazione del rischio sanitario».
Il Codacons anticipa la predisposizione di un nuovo ricorso er chiedere un ribasso immediato delle tariffe a la restituzione di quelle versate per avere in cambio acqua avvelenata.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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