Bittarelli, presidente Uritaxi ?Ma i dati sono nazionali E in certe zone del Paese si guadagna anche meno?
ROSARIA TALARICO
ROMA
Quella dei tassisti è una delle categorie che negli ultimi giorni, al solo annuncio delle liberalizzazioni, ha reagito con proteste, scioperi improvvisati e riunioni dei conducenti fuori turno (come quella di due giorni fa al Circo Massimo). Loreno Bittarelli è il presidente di Uritaxi. Secondo i dati del dipartimento delle finanze del ministero dell?Economia i tassisti hanno un reddito medio annuo di impresa di 14.200 euro. «È un’altra illazione – attacca – fatta nei nostri confronti. Non si possono trattare tassisti e orafi alla stessa maniera».
Appunto, anche gli orafi dichiarano cifre molto basse. È credibile dichiarare meno di un operaio?
«Cifre di 12-14 mila euro l’anno possono valere se si prende in considerazione il Molise o la Calabria. Non ho idea di quale sia la fonte, ma certo se si includono i paesini probabilmente il reddito è anche meno. Diverso è il caso di città con un certo numero di abitanti».
E come stanno le cose in questo caso?
«A Roma, Torino, Milano parliamo di redditi di 20-30 mila euro l’anno o anche più. È una mistificazione della realtà fare di tutta l’erba un fascio. E comunque molti dichiarano queste cifre perché questo prevedono gli studi di settore. Che sono stati fatti dall’agenzia delle entrate e non dai tassisti».
Insomma niente da rimproverare alla sua categoria?
«Non ci sto a farci passare come evasori. Dal 2006 in poi siamo stati tartassati dai controlli e non mi pare che ci siano state tutte queste incongruenze. Mi pare che compaiano invece nelle statistiche fiscali».