ROMA, IERI FOLLA IMPONENTE AI FUNERALI DI PIETRO SAVIOTTI Festeggia la morte del giudice Indagato leader di Casapound Iannone su Fb: «Il 2012 si apre con prospettive interessanti…»
ROSARIA TALARICO
ROMA
La morte del responsabile del pool antiterrorismo di Roma Pietro Saviotti, morto due giorni fa all’età di 56 anni per un malore, ha mobilitato una folla imponente che ieri ha reso omaggio alla salma nella camera ardente allestita nella città giudiziaria nell’aula Occorsio (il giudice vittima del terrorismo di destra negli anni Settanta). Ma c’è anche chi sulla meno solenne bacheca virtuale di Facebook ha commentato: «Il 2012 si apre con prospettive interessanti… Evviva». Il riferimento è proprio alla scomparsa di Saviotti e ad averlo scritto sul proprio profilo è il presidente di Casapound Italia, Gianluca Iannone, che sul social network compare col nome di Gianluca da Tortuga. A nulla è valsa la giustificazione del vicepresidente di Casapound Italia, Andrea Antonini («si tratta di un commento sul profilo personale di Iannone e non su quello di Casapound Italia»). L?epitaffio ha suscitato la replica indignata di vari esponenti delle istituzioni, anche di esponenti di desta come Francesco Storace che sempre a Facebook affida la sua replica: «Gianluca Iannone ha scritto una sciocchezza su Facebook inneggiando alla morte del pm Saviotti. Non ho dubbi che il leader di Casapound abbia sbagliato. E infatti tutto il mondo politico è insorto, ovviamente».
«Una cosa scellerata, non ci posso credere» è stato il commento del sindaco di Roma, Gianni Alemanno: «Saviotti è una bellissima figura di rappresentante delle istituzioni. Una persona di cultura e grande sensibilità oltre che di assoluta dedizione nell’applicare le leggi e nel rappresentare il ruolo della magistratura». Decisamente di diverso avviso il vicepresidente Antonini che sostiene che la dichiarazione di Iannone su Facebook non è «una pubblica esternazione. Detto questo è francamente ipocrita aspettarsi contrizione da parte nostra dato che questo pm ha avuto a che fare almeno due volte con noi, prima negli scontri studenteschi di piazza Navona con 12 indagati a torto, come abbiamo sempre ribadito, e poi nel caso di Alberto Palladino, attualmente ai domiciliari in isolamento e prima per 28 giorni in carcere, accusato da Saviotti di lesioni aggravate nei confronti del capogruppo del Pd del IV Municipio. Nessuno quindi si aspetti da noi dolore o ipocrita contrizione».
Storace aggiunge di non ricordare «la stessa indignazione quando a Roma, meno di una settimana fa, si è urlato dieci-cento-mille Acca Larentia. Lì il silenzio, si potrebbe dire, è stato davvero tombale, a parte rarissime eccezioni. Uccidere un fascista non è reato, si strillava all’epoca». La procura di Roma ha aperto un fascicolo sul commento del leader di Casapound ipotizzando il reato di istigazione a delinquere. Gli accertamenti, coordinati dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal pm Eugenio Albamonte, sono stati delegati alla polizia postale che dovrà identificare l’autore dello scritto. Per il ministro della Giustizia, Paola Severino, «la parole espresse sulla prematura scomparsa di Saviotti sono raccapriccianti». E così pure per Renata Polverini, presidente della regione Lazio «parole vergognose, segno di inciviltà culturale». «Vomitevoli e indegne per la razza umana», invece, per il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.