FATTI E CIFRE SULL’ARTICOLO 18
IL TESTO
[…]Il giudice annulla il licenziamento intimato senza
giusta causa o giustificato motivo, ovvero ne dichiara
la nullità a norma della legge stessa, ordina al datore
di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che in
ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto
autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento
occupa alle sue dipendenze più di quindici prestatori
di lavoro o più di cinque se trattasi di imprenditore
agricolo, di reintegrare il lavoratore nel posto di
lavoro. […]Il giudice con la sentenza di cui al primo
comma condanna il datore di lavoro al risarcimento
del danno subito dal lavoratore per il licenziamento di
cui sia stata accertata l’inefficacia o l’invalidità
stabilendo un’indennità commisurata alla
retribuzione globale di fatto dal giorno del
licenziamento sino a quello dell’effettiva
reintegrazione e al versamento dei contributi
assistenziali e previdenziali dal momento del
licenziamento al momento dell’effettiva
reintegrazione; in ogni caso la misura del
risarcimento non potrà essere inferiore a cinque
mensilità di retribuzione globale di fatto. […]
Che cos’è l’articolo 18 e
quando è entrato in vigore
nell’ordinamento italiano
1970 L’INTRODUZIONE
L’articolo 18 fa parte dello Statuto dei
lavoratori, come viene comunemente
chiamata la legge n. 300 del 20
maggio 1970. La sua introduzione
mutò in maniera consistente il
panorama delle condizioni di lavoro
in Italia. Ancora oggi costituisce uno
dei fondamenti del diritto del lavoro
italiano. Gli articoli dello Statuto sono
41 e l’articolo 18 è l’ultimo del Titolo II
intitolato «Della libertà sindacale».
Quanti sono i lavoratori nelle
imprese con oltre 15 occupati
per i quali si applica
7,6 MILIONI DI LAVORATORI
Secondo l’Archivio statistico delle
imprese attive, le imprese con più di
15 dipendenti (quelle cioè a cui si
applica la normativa dell’articolo 18)
sono 101.615 (su un totale di addetti
pari a 17.510.988). I dati si
riferiscono al 2009. I lavoratori che
potrebbero invocare l’articolo 18
sono 7.609.293, che rappresentano
il 33,19%degli occupati italiani (pari
a quasi 23 milioni).
Quanti sono i casi che ogni
anno ricadono nelle
previsioni dell’articolo 18
100 REINTEGRATI
Secondo le stime ogni anno si hanno
tra cento e duecento reintegri sul
posto di lavoro grazie al contenuto
dell’articolo 18. Per la solo Cgil, ogni
anno i licenziati senza giusta causa e
reintegrati sono tra 50 e 60. Si parla
non di riassunzione, ma di reintegro
poiché, nel primo caso, il
dipendente perderebbe l’anzianità
di servizio e i diritti acquisiti con il
precedente contratto).