Rosaria Talarico

"Natural born journalist"


È il mantra di consulenti ed economisti. Innovare è la salvezza per uscire dalla crisi e per garantirsi la sopravvivenza su mercati sempre più competitivi. L’innovazione ha però dei costi e i ritorni in termini economici invece arrivano sul lungo periodo. Per questo nella gestione delle imprese chi naviga a vista tende a tagliare proprio le spese in ricerca e sviluppo. Sicuramente un modo per ridurre i costi, ma anche le possibilità di crescita. A livello globale, la spesa per ricerca e sviluppo nell’anno 2010 è cresciuta del 9%, riprendendosi dal forte declino dell’anno precedente (-3,5%).
Rispetto al 2009, in cui la percentuale era del 41%, nel 2010 le aziende che hanno aumentato i loro investimenti sull’innovazione sono state il 68%. I dati sono tratti da uno studio («Innovation 1000») della società di consulenza strategica Booz

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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