Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

L’ESECUZIONE A MORENA, PERIFERIA SUD DELLA CAPITALE. SCONTRO POLITICO SULLA SICUREZZA Roma, estate di sangue Ammazzato in pizzeria I killer sparano tra i tavoli: ucciso un diciottenne appena assunto I precedenti Dall’inizio dell’anno sono già 27 le vittime di omicidi registrate tra città e provincia


ROSARIA TALARICO
ROMA
Un’altra esecuzione a Roma. Due killer a bordo di uno scooter con indosso caschi integrali che sparano contro i tavolini di un locale pubblico. Siamo a Morena, periferia Sud della Capitale e a morire sotto i colpi di una calibro 7,65 è un ragazzo appena maggiorenne e incensurato. Edoardo Sforna, Dodo per gli amici, è stato ucciso due giorni fa alle 10 di sera di fronte alla pizzeria dove aveva da poco iniziato a lavorare come fattorino. E’ l’ultimo di una serie di omicidi che hanno insanguinato l’estate romana, tanto da far dire a uno degli investigatori che si occupa del caso che «non vedevo sparare così fin dai tempi della banda della Magliana, anche se si tratta di fatti non collegati fra loro».
Dall’inizio dell’anno sono state uccise 27 persone, tra agguati in strada e omicidi, 7 morti solo tra fine giugno e agosto. L’ultimo in ordine di tempo è questo ragazzo «giocherellone» come lo definisce il suo amico Matteo, volontario della Croce Rossa e «senza grilli per la testa – aggiunge uno degli inquirenti – il ragazzo che ogni padre vorrebbe come fidanzato della figlia». E Dodo una ragazza ce l’aveva, Elisa, che quella sera lo aspettava per mangiare i cornetti alla fine del suo turno alla pizzeria Jolly di via Frascineto. Invece uno dei quattro colpi esplosi dall’assassino lo ha centrato mortalmente.
«Abbiamo sentito gli spari e dopo è arrivato Edoardo che si teneva il petto e diceva “Oddio mi hanno sparato, chiamate mia madre, mi sento male”, poi è caduto per terra lì davanti a noi», racconta un collega. La vittima, secondo la prima ricostruzione, era seduta davanti a uno dei due ingressi del locale, al primo piano del centro commerciale Campo Romano, quando i killer sono arrivati e gli hanno sparato. Quindi ha fatto pochi passi ed è caduto a terra. Edoardo, figlio unico, è morto più tardi in ospedale. Il padre, Antonio, pensionato, aveva una tintoria a Ciampino, mentre Marina, la madre, è un’impiegata. Le indagini sono complicate, è difficile trovare un movente per questo omicidio. Del caso si occupano i carabinieri di Castel Gandolfo e il nucleo operativo di Frascati. Delle decine di testimoni sentiti in caserma («il luogo era pubblico e molto frequentato da giovani», ricordano gli investigatori) è emersa la descrizione del killer: magro, basso di statura, capelli biondi e al massimo venti anni di età.
Quest’ultimo delitto innesca l’ennesima polemica politica sulla sicurezza nella Capitale. Marco Miccoli, segretario del Pd di Roma denuncia l’«escalation di violenze e omicidi» e critica sindaco e Viminale. Replicano il delegato per la Sicurezza, Giorgio Ciardi («basta demagogia, il sindaco ha appena ottenuto un rafforzamento di 360 uomini delle forze dell’ordine») e il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano: bisogna evitare di «mettere tutto insieme solo per elevare il livello della polemica».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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