Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

Ucciso con un colpo in testa Altro sangue nella Capitale Agguato a Primavalle, vittima un romano di 61 anni: nel 2005 l?uomo fu accusato di avere ucciso il nipote


Ancora un omicidio nella capitale. Un colpo secco alla testa ha freddato ieri sera attorno alle 20 un pregiudicato di sessantuno anni, Mario Maida. L?agguato è avvenuto mentre la vittima si trovava a bordo di una Mercedes Classe A ed usciva dalla sua autofficina in via di Torrevecchia 479, nella periferia Nord di Roma. Finito l?orario di lavoro, Maida stava chiudendo la sua attività dove vendeva ricambi di marmitte: usciva con la sua Mercedes e aveva appena aperto il cancello, quando, secondo alcuni testimoni, due uomini a bordo di uno scooter e con i caschi, si sono avvicinati. La vittima ha cercato di scappare tornando indietro verso verso l?officina, ma è stata raggiunta su una rampa. In via di Torrevecchia i negozi stavano per chiudere e c?era ancora gente per strada e gli assassini sono scappati pochi attimi prima delle urla dei passanti che si sono accorti dell?omicidio. L?uomo è stato raggiunto alla testa da un colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata, ed è morto sul colpo. Il corpo è stato rinvenuto a pochi metri dalla vettura.
Maida aveva un precedente per un omicidio: nel dicembre del 2005 venne arrestato per l?uccisione di un nipote, 30enne, durante una lite familiare sfociata in un conflitto a fuoco nella zona della stazione Ottavia. Maida, che venne in seguito scarcerato nel 2007 per decorrenza dei termini di custodia cautelare, disse di aver ucciso il nipote al termine di una lite partita dallo scontro tra le rispettive compagne. E riferì di essere stato aggredito dai due fratelli della vittima, che esplosero anche alcuni colpi di pistola nei suoi confronti.
Con il morto di ieri sera la striscia di sangue dei delitti commessi soprattutto nelle zone periferiche della capitale raggiunge quota trentotto nel giro di poco più di un anno. Gli ultimi, in ordine di tempo, erano stati quelli di Antonio Maria Rinaldi, ucciso in via del Fontanile Arenato il 24 gennaio, del commerciante cinese Zhou Zeng e della figlioletta Joy di appena 9 mesi morti il 4 gennaio in seguito alla tragica rapina di Torpignattara.
Inevitabili, come sempre le polemiche politiche. «A Roma continua la mattanza anche sotto la neve. La città è ormai senza controllo e allo sbando» denuncia il segretario del Pd di Roma Marco Miccoli. «Siamo davvero preoccupati – aggiunge – chiediamo una reazione forte da parte delle istituzioni. È evidente come le promesse elettorali di Alemanno nel 2008 di una città più sicura siano evaporate nel nulla». «Che cos?altro deve avvenire a Roma perché lo Stato decida di intervenire in maniera ferma e risolutiva? Da mesi ormai nella Capitale è la criminalità organizzata a fare il bello e il cattivo tempo in un continuo di rapine, gambizzazioni ed esecuzioni» sostiene invece Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio.
A suo parere «a tutte le ore del giorno, al centro come in periferia, assistiamo a un quotidiano bollettino di guerra. I sindacati delle forze dell?ordine denunciano da tempo la grave carenza di personale: a Roma mancano oltre duemila uomini e a Primavalle, luogo dell?omicidio, ci sono appena 54 poliziotti per oltre 300mila abitanti».
In molti puntano il dito contro il fallimento dei tanti «patti per Roma» siglati in questi anni. E si denuncia «la sottovalutazione dell?emergenza criminalità» che negli ultimi tempi ha consentito ad una nuova criminalità di attecchire. Secondo il vicepresidente della Commissione antimafia, Fabio Granata, ci troviamo di fronte ad un dilagare del fenomeno criminale. Ad un vero e proprio salto di qualità. «Il Governo intervenga con misure repressive e investigative straordinarie prima che il controllo sull?economia laziale da parte delle mafie tocchi livelli ?calabresi? o della Palermo degli anni ?70».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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