Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

IL GOVERNO FIRMA IL DECRETO CHE RIDUCE L?ACCONTO DELL?IMPOSTA SUI REDDITI DAL 99% ALL?82% Giù l?Irpef, Natale più ricco Per i contribuenti sarà un risparmio momentaneo di tre miliardi Rete Imprese: decisione importante, così le aziende evitano di anticipare i tributi


ROSARIA TALARICO
ROMA
Meglio che niente, in tempi di crisi. Scende dal 99 all?82% l?acconto Irpef di novembre. È stato firmato dal presidente del consiglio, Mario Monti, un decreto che differisce al prossimo anno 17 punti percentuali di Irpef. Ma si tratta appunto di una dilazione di pagamento e non di uno sconto. L?acconto sarà più leggero, ma si recupererà con il saldo da versare a giugno 2012. Il risparmio momentaneo per i contribuenti sarà di tre miliardi di euro. Che a ridosso del Natale possono sempre far comodo. Va detto che Monti in questo caso si è limitato a ratificare quanto già previsto nella legge di stabilità. La norma che consentiva il differimento era infatti prevista dalla manovra adottata nel maggio-giugno 2010 dal precedente governo.
L?obiettivo iniziale era quello di ottimizzare le poste economiche del bilancio, ma l?effetto concreto potrebbe anche essere quello di rilanciare i consumi. Secondo una stima della Cgia di Mestre, la riduzione dell’acconto Irpef (di cui si potrà usufruire anche l’anno prossimo) riguarderà poco più di 7,2 milioni contribuenti. La platea degli interessati comprende imprenditori, lavoratori autonomi, coloro che hanno un reddito da partecipazione in una società, chi percepisce un affitto oppure quei lavoratori dipendenti o pensionati che percepiscono altri redditi (ad esempio una collaborazione occasionale).
Secondo l?elaborazione della Cgia, il risparmio medio per ciascun contribuente Irpef interessato da questa misura sarà di 404 euro. Per quasi 4 milioni di soggetti potenzialmente interessati dalla riduzione, il risparmio oscillerà tra i 100 e i 200 euro. Plaudono gli associati di Rete Imprese Italia (che raggruppa Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti): «Si tratta di una decisione molto importante che, oltre a consentire maggiore disponibilità finanziaria ai contribuenti Irpef in un momento di estrema difficoltà, permette alle numerose imprese personali, la cui situazione economica è peggiorata nel corso del 2011, di non anticipare tributi che potrebbero risultare non dovuti». Per un ipotetico piccolo imprenditore con un reddito annuo di 30 mila euro, il risparmio momentaneo sarà pari a 906 euro. Per uno con 40 mila euro di reddito il vantaggio economico salirà a 1.385 euro, mentre toccherà i 1.934 euro per un titolare d’azienda con 50 mila euro di reddito.
I vantaggi in realtà sono soprattutto per le grandi aziende che, grazie alle dimensioni, possono arrivare a risparmiare temporaneamente cifre consistenti. Una misura simile era stata adottata dall?ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel periodo 2009-2010. In quel caso la riduzione era ancora più consistente: l’anticipo era pari al 79%.
Nella situazione attuale conta anche il fattore tempo, per cui tenersi in tasca (pochi) soldi proprio a ridosso delle festività natalizie può comunque costituire uno stimolo per i consumi. «In una fase di poca liquidità – commenta Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di mestre – questo provvedimento va nella direzioni giusta. Soprattutto in questo periodo di fine anno, lasciare seppur momentaneamente quasi 3 miliardi di euro in tasca ai contribuenti è un segno che questo governo è partito con il piede giusto».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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