L?AZIENDA DI MONTEZEMOLO E DELLA VALLE CHIEDE DI MODULARE I PAGAMENTI SULLA BASE DEL TRAFFICO Ntv: tagliare i pedaggi ferroviari L?ad Sciarrone: non solo Alta velocità, pronti anche alle gare regionali
ROSARIA TALARICO
ROMA
Non solo le tratte lucrose dell?Alta velocità. Nuovo trasporto viaggiatori (l?azienda ferroviaria che dal prossimo anno farà concorrenza a Trenitalia nei principali collegamenti) è pronta a partecipare a eventuali gare per la gestione del trasporto ferroviario regionale o per le tratte sussidiate dallo Stato. Lo ha ribadito ieri l?amministratore delegato della società, Giuseppe Sciarrone: «Lo diciamo da sempre, ci rinfacciano che vogliamo fare servizio solo sulle tratte migliori, ma invece siamo pronti a partecipare nei limiti delle nostre forze e possibilità, se solo le gare ci fossero. Speriamo che il maxiemendamento apra le porte alle gare nel trasporto ferroviario regionale».
L?amministratore delegato della società di cui sono azionisti anche Diego Della Valle e Luca Cordero di Montezemolo non nasconde la propria soddisfazione: «Siamo vicini al traguardo», dice sorridendo. Il riferimento è al fatto che al momento non sembrano esserci ritardi per la partenza dei nuovi treni. Il servizio sarà effettivo da gennaio, dopo le vacanze natalizie. Evitando così il sovraffollamento – ma anche i guadagni – di un periodo commercialmente caldo. «Partire in quelle date, per una start-up come noi, non sarebbe né serio né consigliabile. Gennaio o febbraio sono mesi più tranquilli». Il 13 dicembre sarà invece presentato con le sue caratteristiche tecniche e gli ambienti interni Italo, il treno di Ntv. Contestualmente verrà lanciato anche il sito commerciale www.italotreno.it dove i viaggiatori troveranno orari e prezzi dell?offerta e su cui a partire da gennaio saranno acquistabili i biglietti. I lavori all?hub di Roma Ostiense saranno ultimati invece a marzo del prossimo anno. Da lì partiranno quindi i treni diretti per Milano e Venezia, passando per Tiburtina. Alla partenza operativa di Italo manca solo l?omologazione. «Le prove del treno termineranno il 10 novembre e sono andate bene. I risultati dovranno poi essere esaminati da un soggetto terzo certificato a livello europeo, il Vis, Valutatore indipendente sicurezza, che trasmetterà tutta la documentazione all?Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, la quale darà l?omologazione finale».
La spinta liberalizzatrice di Ntv (che non vede l?ora di rientrare dei cospicui investimenti fatti fino ad ora) non si ferma qui. Sciarrone ha puntato il dito su una questione tecnica, che però incide non poco sui profitti e l?operatività delle aziende ferroviarie: i pedaggi ferroviari. Quelli italiani sono tra i più alti d?Europa e vengono decisi per decreto del ministro delle Infrastrutture su proposta del gestore della rete, Rfi (Rete ferroviaria italiana). La proposta di Ntv è di modulare i pedaggi ferroviari dell?Alta velocità sulla base del traffico. «I pedaggi che le imprese pagano al gestore ferroviario – ha spiegato Sciarrone – sono molto importanti, costituiscono una componente rilevante del costo del trasporto ferroviario e incidono fortemente sul livello del prezzo dei biglietti impattando in maniera significativa sulle scelte dei viaggiatori. C?è quindi un legame diretto tra questi fattori: a pedaggi più bassi corrisponde una domanda più alta in una dinamica elastica». In pratica sulle tratte meno frequentate come la Milano-Torino o la Roma-Napoli abbassare i pedaggi significherebbe aumentare il traffico e fornire di conseguenza un miglior servizio all?utenza (più treni in diversi orari).