Svolta Frecciarossa: anche il treno avrà la sua business class Al posto di prima e seconda 4 nuovi livelli di servizio
Sparita la terza classe
negli anni Cinquanta,
adesso è
arrivato il turno
della prima e della
seconda. È una delle tante
novità in arrivo da Trenitalia.
In autunno «sui treni
Frecciarossa verranno abolite
le classi, nel senso di distinzione
sociale» chiarisce
Mauro Moretti, amministratore
delegato di Ferrovie dello
Stato. «Verrà introdotto
un sistema di 4 livelli di servizio
e non ci saranno aumenti
di prezzo. Quello minimo sarà
inferiore a quanto si paga
oggi in seconda classe».
Di cosa si tratta? Salvo ritocchi
sempre possibili da qui
a settembre, si va da un primo
livello «no frills», cioè senza
fronzoli, che prevede un
viaggio basic (posto a sedere
e basta), al premium (una bibita
e i giornali), dal business
(diverso layout degli interni,
con più spazio, welcome
drink e giornali) all?executive.
In quest?ultimo caso si tratta
di un vero e proprio «ufficio
viaggiante»: possibilità di fare
riunioni, di avere hostess di
bordo dedicate, spazi ampi,
poltrone in pelle e tavolini, più
tutti i benefit del business. Il
wi-fi sarà presente per tutti i
livelli,mamolto probabilmente
sarà gratuito solo nel terzo
e quarto.
Grosso modo
la seconda
classe corrisponde
ai primi
due livelli, la
prima agli ultimi
due. Arduo
smantellare le
distinzioni sociali,
solo cambiandogli
nome.
In ogni caso
la concorrenza
si fa sentire
e, nonostante i dinieghi di
Moretti, Trenitalia prende le
sue contromisure in previsione
dell?arrivo tra pochi mesi
dei treni del nuovo operatore
privato, la Ntv guidata da Luca
Cordero di Montezemolo.
Sempre in autunno ci sarà la
presentazione in anteprima dei
nuovi Etr 1000, il nuovo treno
per l?alta velocità. Altre novità
riguardano le tariffe.
Il nuovo sistema
di fissazione
dei prezzi è simile
a quello usato
dalle compagnie
aeree, in cui più
si acquista il biglietto
in anticipo
più è facile
trovare tariffe a
basso costo. È il
caso della «mini
» (per un totale
di 1,5 milioni
di biglietti al mese)
che permetterà ad esempio
di andare da Torino a Venezia
con 9 euro o spendere 49
euro per Torino-Napoli o Roma-
Milano. Le tariffe saranno
migliori se si sceglie di partire
nelle fasce orarie di minor affollamento.
A queste si aggiunge
la promozione «Sabato italiano
»: da aprile a giugno sarà
possibile viaggiare in due su
tutte le tratte pagando un solo
biglietto. Gli sconti permetteranno
di visitare le città simbolo
e le mostre dedicate ai
150 anni dell?unità d?Italia,
una sorta di «pellegrinaggio
laico», lo definisce Moretti.
Per l?occasione anche i treni
si vestono col tricolore. Con lo
slogan «da sempre uniamo il
Paese» e la livrea che richiama
i colori della bandiera, i treni in
versione patriottica circoleranno
per un anno sui mille chilometri
delle linee ad alta velocità.
La notte del 16 marzo ci sarà
invece un particolare alzabandiera
nel piazzale davanti RomaTermini:
verrà issato un tricolore
di 40 metri quadrati su
un pennone di 32 metri sulle note
dell?inno nazionale suonato
dalla fanfara dei bersaglieri. Il
giorno dopo ci sarà l?alzabandiera
in 150 stazioni contemporaneamente.
Tra le celebrazioni,
il 20 marzo il presidente della
Repubblica viaggerà sul
Frecciarossa tricolore da Torino
(dalla stazione di Porta Susa)
a Milano. La stazione ristrutturata
di Napoli sarà dedicata
a una figura chiave dell?unità
italiana: Giuseppe Garibaldi.
Mentre quella di Roma
Tiburtina, progettata dall?architetto
Zaha Hadid, sarà intitolata
ad un piemontese doc,
Camillo Benso conte di Cavour.
Nessuna buona notizia invece
per i pendolari. «Il trasporto
metropolitano nelle
grandi aree è ancora insufficiente
perché mancano le risorse
» ha affermato Moretti.
«Siamo pronti a fare la nostra
parte, però occorrono risorse
aggiuntive. È una sfida per noi
e per le regioni».