Corsa tra le vetrine ma lo shopping non è decollato
Rosaria Talarico
Roma
Italia in saldo. Non solo per la crisi economica, ma perché ieri è scattato il via agli sconti post natalizi in tutte le regioni (dopo la partenza il 2 gennaio in Basilicata, Campania e Sicilia). Forse più dei consumatori bramosi in fila fuori dai negozi, quest’ anno l’ attesa per i saldi ha tenuto con il fiato sospeso rappresentanti di categoria ed economisti. Nella speranza che il loro andamento possa costituire la spia di una ripresa dei consumi. I primi dati però sono contrastanti. Secondo Confcommercio sei italiani su 10 non mancheranno l’ appuntamento con gli sconti anche se è previsto un calo dell’ 8% rispetto all’ anno scorso. In diminuzione le principali tipologie di acquisti (calzature, accessori, biancheria intima e per la casa, pelletteria), dovrebbero invece reggere i capi di abbigliamento. Il 68,7% dei consumatori spenderà meno di 200 euro e il 96,9% delle imprese applicherà uno sconto medio sui prodotti fino al 50%. I saldi dureranno, con modalità diverse da regione a regione, tra i 45 e i 60 giorni. Di un «vero e proprio tracollo» parlano i presidenti di Adusbef e Federconsumatori, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti che dovrebbe spingere a «riflettere su come modificare questo strumento di vendita, ma soprattutto una linea di politica economica che sia maggiormente attenta al potere di acquisto delle famiglie ormai ridotto ai minimi termini». Per Federconsumatori si ridurrà dal 44% del 2012 al 36% la percentuale di famiglie italiane che si avvarrà dell’ opportunità dei saldi, mentre la spesa si attesterà a 219 euro a famiglia contro il 223 euro dell’ anno scorso. La cifra complessiva, concludono le due associazioni, scenderà da 2,4 a 1,95 miliardi di euro, con una riduzione complessiva del 18,8 %. Sulla stessa linea la valutazione di Carlo Rienzi, presidente del Codacons: «L’ avvio dei saldi sembra improntato alla cautela. Le vie dello shopping, i centri commerciali e gli outlet si sono riempiti di cittadini ma le vendite sono decisamente in calo. Segno che i consumatori puntano ad acquisti mirati e prima di comprare preferiscono guardare le vetrine e farsi un’ idea precisa delle offerte e dei prezzi». Ma vediamo qual è la situazione città per città. Grande ottimismo nella Capitale, dove la partenza dei saldi è stata senza dubbio positiva grazie anche al bel tempo. «Registriamo, soprattutto in centro, un +5% rispetto allo scorso anno, mentre nelle altre vie dello shopping gli acquisti hanno mantenuto gli stessi livelli della passata stagione – dice il presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli -. È presto per dare un giudizio, ma l’ inizio è incoraggiante». A Milano invece i negozianti ringraziano Ryanair, più che la clemenza del meteo. La compagnia aerea low cost ha infatti riversato frotte di turisti «venuti apposta dall’ estero per i saldi e comprano diversi capi», gongola Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires. «Rispetto all’ anno scorso è andata meglio soprattutto grazie agli stranieri, senza i quali forse non riusciremmo a tenere i livelli del 2012». A Torino per Confesercenti l’ avvio è stato migliore del previsto, anche se si registra un -10% di vendite rispetto all’ anno scorso e scontrini mediamente più bassi. In riduzione gli acquisti d’ impulso. Chi entra in negozio sa già cosa vuole e non si lascia distrarre da altre occasioni. Molti negozi sono partiti con sconti del 40%-50%, invece del primo tradizionale 30%. Pessimismo a Bari, dove la pioggia non ha incentivato l’ assalto ai negozi. Chilometri di coda a Firenze verso gli outlet e vie del centro gremite. Anche qui persone tante, acquisti pochi. BOOM A MILANO Voli speciali dall’ estero e folle di stranieri vanno a caccia delle occasioni migliori -10 per cento È la stima del calo complessivo delle vendite, anche se alcune città sono in controtendenza 6 italiani su 10 Sarebbero quelli intenzionati secondo Confcommercio ad approfittare dei saldi, l’ 8% in meno rispetto al 2012 219 euro Secondo le associazioni consumatori è quanto spenderà mediamente quest’ inverno ogni nucleo familiare.