Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

PREVIDENZA TRATTATIVA INFINITA “Cgil dica sì a pensioni e welfare” Ultimatum di Prodi a Epifani: il protocollo va firmato tutto. Senato, via libera al Dpef


ROSARIA TALARICO
ROMA
Polemica numero uno: arriva la risposta di Romano Prodi alla lettera di
Guglielmo Epifani, leader della Cgil. Il premier scrive in merito alla firma
dell’accordo sul welfare sottolineando che il protocollo va sottoscritto per
intero e non solo per parti, come proposto da Epifani. Polemica numero due:
«Il protocollo Damiano sul welfare è pessimo», è stato il commento di
Giovanni Russo Spena, capogruppo di Rifondazione al Senato. «Il ministro
deve sapere che la sinistra alternativa, davanti a lui che afferma che
l’accordo è inemendabile, risponde che ha già pronti gli emendamenti da
presentare per la Finanziaria». Gli fa eco il ministro dell’Ambiente
Pecoraro Scanio: anche i Verdi presenteranno emendamenti sul mercato del
lavoro.
Mal di pancia a parte, la sinistra radicale ha contribuito all’approvazione
del Dpef in Senato, dove i numeri risicati («oggettive difficoltà prodotte
dalla legge elettorale», le definisce Prodi) hanno fatto spesso stare il
governo con il fiato sospeso. Così lo stesso presidente del Consiglio non ha
resistito: «Desidero ringraziare i senatori e i presidenti dei gruppi della
maggioranza». E ora l’esecutivo può andare in vacanza. Soddisfatta anche
Anna Finocchiaro, capogruppo dell’Ulivo al Senato e vigile sentinella sulle
presenze in aula dei senatori al momento delle votazioni: «In un anno di
legislatura non c’è stata nessuna spallata al governo» gongola l’ex
magistrato catanese. A causa delle posizioni troppo liberiste, a suo dire,
su pensioni e mercato del lavoro non ha partecipato al voto Franco
Turigliatto di Sinistra critica, mentre ha votato a favore l’altro ribelle,
Fernando Rossi. Tra i senatori a vita si è astenuto Giulio Andreotti. Mentre
Rita Levi Montalcini ed Emilio Colombo votano a favore e replicano alle
critiche della Cdl sul loro voto. «Ma chi li ascolta più…» liquida la
faccenda il premio Nobel. Mentre Colombo ringrazia il presidente Giorgio
Napolitano «che riafferma la validità del voto dei senatori a vita sulla
base della Costituzione».
Tra le curiosità, la scelta di Francesco Storace che ha votato contro un
emendamento della Cdl. «Mai ci saremmo immaginati di vedere l’opposizione
che propone un emendamento» ha osservato in aula «finalizzato al varo di una
manovra correttiva. Ovvero a nuove, ulteriori tasse». La mossa ha incassato
il plauso dell’Ulivo (anche se per qualcuno è un furbo tentativo per
acquisire visibilità), perché si sottrae ai «giochini di Calderoli» per
mettere in difficoltà il governo. Il senatore della Lega fa notare che
bocciando i suoi emendamenti la maggioranza ha di fatto bocciato il patto
sulla previdenza: «Poiché le parole hanno un peso, ma i voti di più, nessuno
si sogni di riproporli in finanziaria». Metafora funerea per il presidente
dei senatori Udc, Francesco D’Onofrio: «L’approvazione del Dpef è veramente
il canto del cigno della maggioranza».
Mentre per l’ex ministro Altero Matteoli di An, «a settembre la polvere che
Prodi ha nascosto sotto al tappeto uscirà fuori e allora sì che sarà un
grande risultato, ma per il Paese». Drastico il segretario del Pdci,
Oliviero Diliberto: «Invitiamo Epifani a non cadere nell’inganno. Nella
lettera al segretario della Cgil in cui il capo del governo invita Epifani a
firmare il protocollo Prodi ribadisce la stabilizzazione del lavoro dopo 36
mesi. Non è vero».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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