Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

IL PD VERSO LE PRIMARIE DEL 14 OTTOBRE. «SONO COME DAVIDE DAVANTI A GOLIA, E SENZA LA FIONDA» Bindi lancia la sua sfida ?Sbagliato il ticket??Io non corro contro Veltroni, ma siamo diversi?


ROSARIA TALARICO
ROMA
Che fosse per scaramanzia o understatement, in ogni caso la sala scelta per
dare l?annuncio è piccola: appena cento posti per contenere il nutrito
pubblico di supporter, curiosi e giornalisti. Rosy Bindi («sono come David,
senza nemmeno avere la fionda…», si autodescrive) lancia la sua
candidatura nel Partito democratico sfidando il «gigante» Walter Veltroni,
tanto per proseguire nella sua metafora. Lei precisa che la sua non è una
sfida. «Do un contributo al Partito democratico», minimizza. Ma l?affondo
non tarda ad arrivare: «Io ritengo che sia sbagliato il ticket tra Veltroni
e Franceschini. Veltroni ha le carte in regola per presentare, se diventerà
il segretario del Partito democratico, tutte le sue componenti. Non credo
proprio che ci sia bisogno di avere accanto una persona di un’altra cultura.
Lo stesso, se io diventerò segretaria del Pd, penso di riuscire a
rappresentarne tutte le componenti».
Intanto la coppia Veltroni-Franceschini ha iniziato le prove generali per la
campagna elettorale d?autunno. Il sindaco di Roma e il capogruppo dell?Ulivo
ieri erano a Palermo per l?anniversario dell?uccisione del giudice Paolo
Borsellino e in serata a Bologna, con Pierluigi Bersani, ad un?iniziativa
sul Pd. La Bindi, battagliera, non si lascia intimorire. Il ministro per la
Famiglia si augura che il Pd possa essere «la scuola della nuova laicità e
che abbia la funzione di portare a compimento una lunga transizione politica
realizzando un bipolarismo maturo». A chi le chiede della competizione con
Veltroni, sostenuto dai principali dirigenti di Ds e Dl, lei risponde che la
sua candidatura è sostenuta invece da persone normali tra cui «stanno
arrivando anche tanti professori di filosofia». Ma è un fisico, Giovanni
Bachelet, forse anche un po? filosofo, a sfornare una battuta a sostegno del
coraggio della Bindi «Chi non risica non… Rosyca». Un accenno anche su
Enrico Letta, terzo possibile candidato alle primarie, «Enrico è una persona
di grande valore». E proprio ieri il sottosegretario ha avuto un incontro
sull?ipotesi di una sua candidatura con i quattro governatori di Regione che
si sono già dichiarati suoi grandi elettori, ovvero Renato Soru, Lorenzo
Dellai, Vito De Filippo e Gian Mario Spacca.
Resta invece curiosamente in dubbio l?iscrizione al Pd di Angelo Rovati,
l?ex consigliere di Romano Prodi che fa parte del «Comitato dei 45» che ha
scritto le regole per l’elezione dell’assemblea costituente il 14 ottobre.
«Dovrò pensare bene se aderire o no a questo partito, che non sarà altro che
una riedizione della Democrazia cristiana, partito a cui mi onoro di
appartenere da sempre», spiega mentre all?ultimo minuto firma per il
referendum ai banchetti di piazza Colonna. «A questo punto non si capisce
perché abbiamo fatto tutto questo percorso, quando la Dc esiste già e la
potremmo rimettere in pista in un attimo. Ora vedremo quale effetto avrà il
referendum».

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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