Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

DROGA EMERGENZA NAZIONALE Un italiano su tre fuma spinelli E? allarme cocaina tra i giovani: + 62% In Piemonte record dei consumi a scuola Allucinogeni Il loro aumento sembra andare di pari passo con l?abbandono dell?eroina Il 25 per cento degli studenti ha fumato marijuana almeno una volta «Cala la percezione del rischio: nessuno sembra rendersi conto che fa male»


ROSARIA TALARICO
ROMA
Un italiano su tre fuma. Non sigarette, ma marijuana o hashish. Lo spinello
ha contagiato quasi tre milioni di persone in più rispetto a quattro anni
fa, con un aumento pari al 45%. Altra protagonista è la cocaina che attrae
per lo più gli under 35, maschi, che seppure in modo sporadico ed
occasionale, ha visto aumentare il suo uso del 62% nel biennio 2003-2005.
Fra le femmine fra i 15 e 24 anni, la cocaina è cresciuta del 50%. Stabile
l?assunzione di eroina mentre è salito del 2,2% il ricorso agli allucinogeni
e stimolanti. Tra le regioni in cui ci sono più studenti «consumatori»
spicca il Piemonte dove il 28% fuma spinelli, poi l?Umbria per la cocaina
preferita dal 5%.
La relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in
Italia 2006, presentata ieri dal ministro della Solidarietà sociale Paolo
Ferrero, mette in luce dati con davanti quasi esclusivamente il segno più. A
calare è solo il prezzo. Il consumo di droghe in Italia è invece in crescita
e sembra non trovare un freno nelle leggi più o meno repressive varate dai
vari governi. All?aumento dei consumi è correlato anche l?abbassamento del
costo delle varie droghe. Dal 2001 al 2006, la media dei prezzi per la
cocaina è passata da 99 a 83 euro; per l?eroina nera da 68 a 52 euro e da 84
a 78 per quella bianca. Per quanto riguarda la categoria studenti, uno su
quattro fuma spinelli. Il 4% fa uso di cocaina e l?1,6% di eroina. Fra le
ragazze si fuma tabacco tutti i giorni (27,7%) più che rispetto ai coetanei
(26,6%). L?uso concomitante di più droghe è particolarmente diffuso fra gli
studenti (22%) mentre l?87% assume la cannabis come unica droga illegale.
Altro dato preoccupante è la diminuita percezione del rischio correlato
all?uso di cannabis: quasi cinque milioni di italiani in quattro anni, sono
passati da un?opinione del tutto negativa ad un giudizio di non esplicita
disapprovazione. Ma la relazione è lo spunto per una nuova polemica tra
maggioranza e opposizione. Il ministro Ferrero annuncia che il disegno di
legge sulla droga potrebbe arrivare entro l?estate («lo spero, ma non ne
sono certo, perché su questa materia siamo ipersensibili e ci sono diverse
opinioni. Per quanto mi riguarda è più importante ricercare un accordo che
risparmiare una settimana»).
Dall?opposizione è Carlo Giovanardi (Udc) coautore della legge sulla droga
che porta il suo nome (la Fini-Giovanardi, approvata dal governo Berlusconi)
a farsi sentire: «Il governo è in alto mare in tema di politiche contro la
droga» è la sua diagnosi mentre aggiunge come sia «mistificatorio e
culturalmente sbagliato l?aver inserito per la prima volta nella relazione,
il tabacco e l?alcool che nel nostro ordinamento non sono considerate
sostanze illecite».
Nello studio sono infatti contenuti anche i dati relativi ai consumi di
queste due sostanze. L’uso di alcool diminuisce: tra coloro che dichiarano
di averne fatto uso almeno una volta negli ultimi 12 mesi la percentuale è
passata dall’89% del 2003 all’86% del 2005. Sul fumo sono invece le donne a
detenere un record negativo: mentre i fumatori maschi diminuiscono (-6,6%)
le fumatrici fanno registrare un aumento significativo (+6,4%). Da un punto
di vista geografico, le regioni con più consumatori di droghe sono il Lazio
per i cannabinoidi (10,6%), la Lombardia per la cocaina (4,7%) e la Liguria
per l’eroina (0,7%).
La classifica della mortalità acuta da droga (un fenomeno essenzialmente
maschile) vede ai primi posti Liguria, Lazio e Umbria (con sette decessi
ogni 100mila residenti), seguono Piemonte, Emilia-Romagna e Campania (5
decessi ogni 100mila residenti). Diminuite invece, negli ultimi due anni, le
morti per overdose. Sono stati 517 i decessi avvenuti nel 2006 e dovuti ad
intossicazione acuta da overdose. L?età del decesso è invece
progressivamente aumentata: se nel 2001 circa il 36% dei decessi era
costituito da over 35enni, nel 2006 tale quota sfiora il 50%.
Anche le associazioni dei consumatori, Aduc e Codacons, non hanno apprezzato
la relazione sulle tossicodipendenze e invitano il governo a cambiare
direzione.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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