Rosaria Talarico

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DECRETO LEGISLATIVO DEL TESORO SUL CREDITO AL CONSUMO Stretta sui prestiti facili con il diritto di recesso Dopo la firma due settimane per annullare il contratto


ROSARIA TALARICO
ROMA
Una rete di salvataggio per i consumatori, onde evitare che finiscano
spennati dalle finanziarie dal prestito facile, negli ultimi anni sbucate un
po? ovunque in tutta Italia. Questo vuole essere la riforma sul credito al
consumo approvata ieri dal Consiglio dei ministri. Con un decreto
legislativo messo a punto da Roberto Pinza, viceministro dell?Economia, si
punta alla tutela dei consumatori introducendo alcune novità: dalla
possibilità, in caso di ripensamento, di recedere dal contratto entro due
settimane, alla maggiore trasparenza degli annunci pubblicitari che
promettono rate ad interessi zero o quasi. Resta invece fermo a 31 mila euro
il tetto massimo per i finanziamenti che, nella versione del disegno di
legge entrata in Consiglio dei ministri, sarebbe dovuto salire fino a 100
mila euro.
Soddisfatte le associazioni dei consumatori, che non vedevano di buon occhio
un innalzamento del limite che poteva creare rischi a molti risparmiatori.
Vengono introdotte regole più severe per l?iscrizione nell?elenco degli
intermediari finanziari diversi dalle banche, con l?innalzamento del
capitale minimo, portato da cinque a dieci volte quello di 120 mila euro. Si
scoraggia così l?iscrizione di soggetti che non abbiano un serio progetto
imprenditoriale. Giro di vite anche per i requisiti di professionalità ed
esperienza degli operatori. Si prevede in alternativa il superamento di una
prova valutativa e l?obbligo di stipulare una polizza assicurativa a
copertura dell?eventuale responsabilità professionale. In un?indagine
condotta da Altroconsumo sull?offerta dei prestiti in 185 punti vendita di
varie città italiane, la metà degli operatori ha dato informazioni non
corrette sul Taeg (il tasso finale pagato per i prestiti), il 20% non ne ha
fornito nessuna. Poter vedere il contratto di finanziamento prima della
firma è stato quasi sempre impossibile.
Le nuove norme stabiliscono quindi che il «tasso annuo effettivo globale
(Taeg) preveda l?inclusione di tutti gli ulteriori oneri connessi al
finanziamento sostenuti dal consumatore con la specificazione nel contratto
delle singole voci che lo compongono». Altra innovazione riguarda il
contenuto del contratto. «Se c?è qualcosa di difforme dall?annuncio
pubblicitario» spiega Pinza «quello che è scritto nell’annuncio prevale sul
contratto».
Il ricorso alla rata è ormai un?abitudine sempre più diffusa tra gli
italiani che la utilizzano per acquistare ogni sorta di bene: dal televisore
alla macchina. Nel ricorso al credito al consumo si è passati dai 51,3
miliardi del 2003 agli 85,3 del 2006: «in rapporto al Pil siamo passati dal
3,8% al 5,8%», conclude Pinza. E addirittura il ricorso al credito al
consumo ha scalzato i mutui: nel 2006 ha avuto un incremento del 17%, mentre
il mercato dei mutui immobiliari alle famiglie si è fermato a un +12,5%,
secondo i dati contenuti nel rapporto dell?Osservatorio sul credito al
dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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