Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

DOMANDE E RISPOSTE LE RIMESSE DEI CINESI Che cosa sono i money transfer?


A cura di Rosaria Talarico
Dopo il duplice omicidio di Roma, sotto la lente finisce il meccanismo dei money transfer: di cosa si tratta?
Money transfer significa trasferimento di soldi. Si tratta di un circuito, alternativo alle banche, che permette l’invio di denaro in qualsiasi parte del mondo. Esistono diverse catene internazionali (Western Unione, Money Gram solo per citarne alcune) che offrono questo servizio e anche strutture «informali» o clandestine che permettono di far arrivare le rimesse degli emigrati nel paese di origine. Per la semplicità e i costi contenuti i money transfer vengono spesso utilizzati dagli stranieri residenti in Italia.
Quante sono le agenzie di money transfer in Italia?
Le agenzie di money transfer sono passate dalle 687 del 2002 alle 34mila del 2010. Nel triennio 2008-2010 l’incremento superato le 16 mila unità, più degli sportelli delle poste italiane. Spesso sono anche usati per riciclare somme di denaro. Secondo la Guardia di finanza sono stati 2,7 miliardi gli euro frutto di contraffazione, evasione, immigrazione clandestina riciclati attraverso questo circuito. Nel 2009 sono stati convogliati verso l’estero 5,3 miliardi di euro ed una fetta notevole ha visto come Paese di destinazione la Cina.
A quanto ammontano i flussi delle rimesse dall?Italia all?estero?
A fronte di 440 miliardi di dollari di trasferimenti di denaro a livello globale, l?Italia è il secondo Paese in Europa, dopo la Spagna, per importanza delle rimesse. Nel 2010 il mercato italiano ammonta a oltre 6,3 miliardi di euro, con una riduzione del 5,4% rispetto all?anno precedente. Si tratta di 1.550 euro a persona e la crescita è stata di quasi dieci volte dal 2000.
Qual è la classifica dei Paesi beneficiari?
La Cina è il Paese che ha beneficiato di più delle rimesse dall?Italia; al secondo e terzo posto si collocano Romania e Filippine. Oltre un quarto delle rimesse parte dal Lazio (27%). Ci sono poi la Lombardia con il 20,4%, la Toscana con il 13,3% e il Veneto con il 6,7%. Roma conta da sola un quarto delle rimesse nazionali.
Quali sono le città italiane da cui partono le rimesse dei cinesi?
I cinesi in Italia sono 209 mila (dati al gennaio 2011) e costituiscono la quarta comunità dopo rumeni, albanesi e marocchini su 4,5 milioni di stranieri. Secondo uno studio del Cespi (Centro studi politica internazionale) riferito al 2009 Roma è la prima in classifica con il 43% delle rimesse inviate dai cinesi, seguono Prato (altra roccaforte della comunità cinese in Italia) con il 24% e Milano con il 12%.
A quanto ammontano le cifre inviate dai cinesi attraverso i money transfer?
Ogni cinese in Italia mantiene poco meno di tre cinesi in patria. Complessivamente i flussi finanziari che partono dall?Italia sostengono circa mezzo milione di cinesi in Cina. Nel 2010 la Cina ha rappresentato il primo paese di destinazione delle rimesse dall?Italia (circa il 28% del totale dei flussi finanziari in uscita) pari a circa 1,7 miliardi di euro.
Quanto dei guadagni dei lavoratori stranieri finisce all?estero?
MoneyGram (uno dei circuiti internazionali più noti) ha stimato che un lavoratore immigrato in Italia invia ai familiari rimasti in patria circa il 47% del suo reddito, la cui media netta si attesta su 987 euro. Secondo la società il 54% degli immigrati in Italia proviene dall’Europa, il 22% dall’Africa, il 16% dall’Asia e l’8% dalle Americhe. La comunità più numerosa in Italia è quella romena che ha raggiunto 888 mila presenze nel 2010. Vengono poi quella albanese (467 mila presenze) e quella marocchina (432 mila ). Seguono i cinesi (188 mila), gli ucraini (174 mila) e i filippini (124 mila).
Quanto costa spedire soldi ai paesi di origine?
Inviare il denaro all?estero costa il 7,7% della somma da spedire, ma il governo si è impegnato al G8 dell’Aquila a portare i tassi al 5% in cinque anni (obiettivo 5×5). A un anno e mezzo dall?iniziativa i costi sono calati di 1,3 punti. Le rimesse sono di frequente un elemento fondamentale per lo sviluppo dei paesi di origine, che in alcuni casi dipendono dai trasferimenti degli emigrati anche per il 35% del Pil (prodotto interno lordo).
Quanti sono i clienti stranieri delle banche italiane?
Oggi oltre un milione e mezzo di stranieri è cliente di una filiale e, considerando anche Bancoposta, sette immigrati regolari su dieci hanno un conto corrente, ma l’integrazione finanziaria si scontra con le difficoltà di accesso alle informazioni e discriminazioni, a causa anche di ostacoli linguistici.
Quanto reddito producono gli immigrati in Italia?
Ogni anno gli stranieri residenti in Italia dichiarano al fisco 37 miliardi di euro. Ma le difficoltà non mancano ad esempio per i 300 mila imprenditori stranieri che ricevono affidamenti inferiori e pagano tassi di interesse più alti degli italiani.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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