Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

Zero commissioni in banca se il rosso non supera i 500 euro


ROSARIA TALARICO
ROMA
Niente commissioni bancarie per le famiglie. Il Senato ha dato il via libera al decreto correttivo del «dl» liberalizzazioni che prevede l?esenzione dal pagamento delle commissioni bancarie per le famiglie che vanno «in rosso» con cifre esigue e per un tempo limitato. Dunque zero commissioni se lo scoperto non supera i 500 euro e la sua durata non va oltre i sette giorni consecutivi. La norma era stata già approvata in commissione Industria del Senato, mentre l?aula di Palazzo Madama ha dato l?ok al decreto sulle banche con 207 sì, 27 no e un astenuto. Ora si attende il passaggio alla Camera.
Il provvedimento corregge la norma sulle commissioni bancarie introdotta dal decreto liberalizzazioni, che aveva portato alle dimissioni poi rientrate del presidente dell?Abi (Associazione bancaria italiana), Giuseppe Mussari. Il decreto del governo prevedeva che fossero nulle le commissioni bancarie per le aperture delle linee di credito in caso di sconfinamenti. Mentre il provvedimento approvato ieri dal Senato ridimensiona quella norma e sancisce la nullità solo nel caso non vengano seguite le disposizioni sulla trasparenza adottate dal Cicr (Comitato interministeriale per il credito ed il risparmio). L?aula del Senato ha inoltre respinto la questione pregiudiziale di costituzionalità al decreto legge sulle commissioni bancarie presentata dalla Lega.
Un?altra novità rilevante introdotta dai senatori riguarda il rafforzamento del ruolo dell?Osservatorio sul credito, istituito dal provvedimento. All?Osservatorio parteciperanno, oltre ai rappresentanti del ministro dell’Economia, dello Sviluppo economico e della Banca d?Italia, anche «un rappresentante delle associazioni dei consumatori indicato dal Consiglio nazionale consumatori, un rappresentante dell?Abi, tre rappresentanti indicati dalle associazioni delle imprese maggiormente rappresentative a livello nazionale e un rappresentante degli organismi di società finanziarie regionali». Compito dell?Osservatorio sarà monitorare l?accesso al credito, ma anche proporre «la formulazione delle migliori prassi per la gestione delle pratiche di finanziamento» a imprese e famiglie. Infine i clienti, sia imprese che famiglie, potranno presentare al prefetto una «istanza» in caso di credito negato. A sua volta il prefetto, dopo aver chiesto alla banca una motivazione, potrà girare la pratica all?arbitro bancario «non oltre trenta giorni dalla segnalazione». Si punta insomma a risolvere per via legislativa i problemi di accesso al credito, aggravati dalla situazione di crisi che l?Italia sta vivendo.
Infine l?ultima novità riguarda il via libera all?emendamento che fissa un tetto di due milioni di euro di fatturato, per le imprese soggette al rating della legalità.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

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