Rosaria Talarico

"Natural born journalist"

CONTI PUBBLICI SOTTO ACCUSA Fuoco sul Dpef: scontenta tutti Confindustria: non c’è un progetto. Gli enti locali: non ci prendono in considerazione


ROSARIA TALARICO
ROMA
Tutti contro il Dpef, il documento di programmazione economica presentato
dal governo per il 2008-2011 non riscuote gran successo. All’allarme
lanciato lunedì dal governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi – «il
tesoretto non esiste» – e dalla Corte dei conti si associa il coro degli
scontenti. A partire dal presidente di Confindustria Luca Cordero di
Montezemolo che condivide i rilievidi Bankitalia. «Si trattadi un documento
senza un chiaro progetto di medio termine» chiarisce ulteriormente Andrea
Pininfarina, vicepresidente dell’associazione degli imprenditori «e
soprattutto senza una linea precisa sulla manovra d’autunno».
Malumori anche nell’Anci (l’associazione dei Comuni). Il Dpef, dicono
«contiene aspetti problematici che destano forte preoccupazione». Il
vicepresidente e sindaco di Foggia Orazio Ciliberti teme i vincoli sugli
avanzi di amministrazione (il blocco del denaro non speso), l’imposta
comunale sugli immobili e le ipotesi di federalismo fiscale che sono
all’esame del Parlamento. Sempre tra gli enti locali, manifesta il suo
dissenso l’Unione delle province italiane: «Nel Dpef 2008-2011 c’è poca
considerazione del contributo che possono, e devono, ancora offrire al Paese
gli enti locali per favorire la ripresa economica e per incoraggiare il
miglioramento della situazione della finanza pubblica». Anche l’Associazione
nazionale costruttori edili si lamenta per bocca del presidente, Paolo
Buzzetti «nonostante le rassicurazioni – ha sottolineato – nel Dpef appena
approvato mancano le risposte, sollecitate e attese dalla categoria». Il
riferimento è ai costi e agli oneri che le imprese dovrebbero sopportare
nella lotta all’evazione fiscale, verso cui l’Ance è «assolutamente
favorevole». Prova a fornire rassicurazioni il ministro dell’Economia,
Tommaso Padoa-Schioppa. Il governo «non ha abbandonato la via del
risanamento. Abbiamo pienamente onorato gli impegni sottoscritti con
l’Europa grazie alla manovra dell’anno scorso che è sufficiente a non
ripetere una correzione sul deficit per il prossimo anno». Secondo il
titolare di via XX settembre è finita l’emergenza dei conti pubblici ma non
sono finiti i problemi. «Perché si mantengano gli obiettivi del Dpef non è
necessario fare una manovra che riduca il disavanzo» afferma il ministro «ma
trovare la copertura per una serie di categorie di spese indicate nel Dpef.
La difficoltà per i prossimi mesi è proprio quella di trovare questa
quadratura». E il ministro quantifica in 100 miliardi i mancati introiti per
l’evasione.
Procede intanto il cammino del decreto sul «tesoretto», che incassa l’ok
preliminare della Camera. La commissione Bilancio ha terminato l’esame del
testo che oggi approda in aula. Gli oneri sono invariati: circa 4,1 miliardi
per il 2007 e 1,5 miliardi per il 2008 (il conto esclude le misure relative
al cuneo fiscale, ai rimborsi Iva, agli studi di settore, nonché i fondi per
l’edilizia universitaria e quello per il credito ai giovani). Quasi certa la
blindatura da parte del governo, che porrà la fiducia. Probabile che il voto
finale slitti a martedì prossimo. Il Senato avrà così a disposizione solo
una manciata di giorni prima della pausa estiva. D’altro canto è sempre
stato escluso, a causa dei tempi stretti, che Palazzo Madama potesse
modificare il provvedimento.

Rosaria Talarico

Rosaria Talarico

Giornalista professionista, è laureata in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma con una tesi sulle tecniche di intervista. Collabora con i maggiori quotidiani e periodici italiani (L'espresso, La Stampa, Il Foglio, Il Corriere delle Comunicazioni, Economy) occupandosi di vari settori. Scrive articoli di economia, finanza, cronaca, politica, esteri, media e tecnologia. Nel 2007 ha vinto la sezione giovani del premio Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) con il reportage sul precariato nel mondo della scuola pubblicato dal quotidiano La Stampa. In passato ha lavorato per Milano Finanza (Class Editori) e il settimanale Il Mondo (Rcs), nelle redazioni di Roma e Milano. Nel 2008 ha fatto parte dell'ufficio stampa del Ministero dei Trasporti. In precedenza, sempre nell'ambito degli uffici stampa, ha lavorato per le Camere di commercio italiane all'estero e per la società aeronautica Aérospatiale Matra Lagardère Internationale (ora Eads).

Leave a Comment


*